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Mettici la firma anche quest’anno!

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L’associazione Rimettere le Ali Onlus ha bisogno della tua firma: dona il tuo 5×1000 a favore dei ragazzi in difficoltà di Roma Est

Con una firma puoi trasformare il futuro di molti ragazzi, puoi offrirgli la possibilità di imparare un mestiere e toglierli dall’illegalità. Non solo puoi cambiare il loro futuro ma puoi modificare anche il territorio da cui proviene. Dona il tuo 5‰ a Rimettere le Ali onlus, codice fiscale 97650020585.

Nel 2016, grazie alle donazioni del 5‰, l’associazione Rimettere le Ali, ha sostenuto il progetto di semiresidenzialità del Borgo Ragazzi don Bosco, rivolto a ragazzi dai 10 ai 16 anni inviati dai servizi sociali del territorio.

Lo scorso giugno sono stati presi in carico i primi 9 ragazzi che pur vivendo in condizione di disagio hanno però una possibilità di riscatto. Tali giovani hanno alle spalle famiglie con diversi problemi ma allo stesso tempo, vivono una situazione per cui c’è ancora possibilità d’intervenire affinché la situazione di disagio non degeneri fino all’allontanamento del minore. I ragazzi accolti vivono ancora all’interno della propria abitazione ma trascorrono i loro pomeriggi presso la comunità semiresidenziale dove trovano un ambiente educativo specifico.

Qui, attraverso lo studio, il gioco e momenti familiari condivisi come il pranzo, imparano a rafforzare le proprie relazione affettive e a costruirsi una rete sociale di riferimento da affiancare alla propria famiglia. La speranza, nel prossimo futuro, è quella di accogliere più giovani possibile ma per offrire un servizio di livello c’è bisogno di un sostegno economico costante e adeguato.

Il termine “semiresidenziale” non è casuale: è “semi” perché ha bisogno di lavorare in sinergia e in rete in primis con la famiglia e poi con la scuola e le altre realtà educative frequentate dai ragazzi. Allo stesso tempo è “semi” perché nel seme è racchiuso tutto il potenziale della vita affinché porti frutto. Il seme ha bisogno di un terreno fertile (un ambiente educativo sereno e sano), ha bisogno di acqua e nutrimento (stimoli positivi nelle diverse dimensioni della personalità), ha bisogno di cura, attenzioni, competenza (educatori, volontari, lavoro personalizzato). Se ci si prende bene cura dei propri “semi” non ci sarà bisogno di un intervento residenziale per aspettare i fiori e i frutti.