Il progetto “Vite da Educare: Costruiamo futuro”, partito a marzo 2021 e finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia, è rivolto a ragazzi e ragazze tra i 12 e 21 anni che vivono situazioni di disagio e di esclusione sociale.
Il progetto propone metodi originali di svago per favorire in sicurezza, la socializzazione dopo mesi di lockdown che hanno costretto i beneficiari ad un forzato isolamento, provocando spesso stati di ansia, paura e tristezza. Un momento in cui la relazione è stata limitata, il supporto affettivo e relazionale è alla base della crescita di ogni singolo ragazzo.
Inoltre vuole offrire ai destinatari, una serie di competenze, lavorative e non, in grado di renderli partecipanti attivi alla vita economica, sociale e collettiva offrendo nuove opportunità di riscatto sociale.
Un’equipe di educatori e psicologi proporranno, quindi, due tipologie di laboratori. Alcuni riguarderanno l’insegnamento di competenze e l’avvio al lavoro, una grande opportunità per i ragazzi, i quali in tutto il percorso non vengono lasciati soli, ma sono accompagnati in tutte le loro fasi. Altri invece riguarderanno il lavoro sulle emozioni e sulla socializzazione, valorizzandone la diversità.
Elemento innovativo del progetto è quello di permettere ai destinatari di apprendere con la pratica il mestiere che hanno scelto. Spesso, infatti, i giovani incontrano difficoltà nel sostenere un normale percorso scolastico perché considerato poco attraente e motivante.
Il progetto sarà avviato all’interno di una rete di servizi integrati, già attivi e accreditati per quanto riguarda la tutela dei minori e delle famiglie fragili.
Per promuovere una vera integrazione e la corretta sinergia tra diversi servizi pubblici e privati, verrà coinvolta anche l’intera comunità locale.