Negli ultimi anni è aumentato il numero di famiglie, soprattutto straniere e monoparentali, che, in assenza di una rete di riferimento, hanno bisogno di essere affiancate e sostenute nella gestione della quotidianitá dei figli, nell’integrazione sociale e nell’orientamento ai servizi. Piú di recente si rileva la necessità di individuare famiglie di riferimento per ragazzi che seguono percorsi di semiautonomia, maggiorenni, spesso stranieri e senza risorse parentali, con l’obiettivo di creare relazioni significative stabili e favorire il debutto nella vita sociale e lavorativa. Per rispondere a questi bisogni nasce, nel 2011, il progetto “Famiglie Solidali” che promuove lo sviluppo di una comunità solidale ed è attenta alle difficoltà del minore e della sua famiglia.L’avvio di un processo che permette di prevenire e contrastare l’eventuale cronicizzazione di un disagio che se affrontato sul nascere, può essere superato mantenendo il bambino nel proprio ambiente di vita, rimettendo in gioco le capacità e le risorse dei suoi genitori e della comunità.

Il progetto risponde alle seguenti azioni concrete:

  • per le famiglie
    • accompagnare o riprendere i bambini a scuola;
    • ospitarli a pranzo e aiutarli a svolgere i compiti;
    • essere presenti in caso di assenza dei genitori a causa di lavoro, malattia;
    • condividere il sabato o la domenica o un momento di festa;
  • per i ragazzi in progetti di semiautonomia (ovvero appena usciti dalla casa famiglia)
    • condividere i momenti conviviali (sabato o domenica, festività, vacanze);
    • rispondere a bisogni emotivi legati a particolari eventi (ad es. colloqui di lavoro, visite mediche, ect);
    • essere un valido riferimento familiare in grado di valorizzare e potenziare le risorse del ragazzo.

L’azione del movimento è sostenuta da un’équipe che ha il compito di:

  • accogliere le famiglie in difficoltà con minori e/o i ragazzi in percorsi di semiautonomia che necessitano di sostegno;
  • individuare le famiglie disponibili a dare sostegno;
  • favorire l’incontro tra il bisogno e la disponibilità;
  • affiancare le famiglie solidali durante la loro azione di aiuto, anche con periodici momenti di verifica.

Il MFAeS coinvolge le risorse del territorio, municipi, parrocchie, realtà associative in incontri di sensibilizzazione ed è già un valido supporto nei confronti di gruppi di famiglie già strutturati o informali, che desiderano diffondere la solidarietà familiare.